Ieri (26 Aprile) il premier Giuseppe Conte ha anticipato il nuovo DPCM che regolerà la cosiddetta fase 2, ovvero quel periodo in cui tutti noi – e per quel che qui ci riguarda il mondo delle imprese – dovremo “convivere” col virus durante l’esercizio delle nostre attività imprenditoriali o professionali.
Premesso che le nuove regole potranno essere adattate in corso d’opera, a seconda dell’andamento della ormai nota (sic!) curva epidemiologica, di seguito riepiloghiamo – brevemente – le principali novità.
Innanzitutto sono stati aggiornati i codici ATECO delle imprese autorizzate all’apertura, introducendo quelli della costruzione di edifici, di mobili, della manifattura in genere e della fabbricazione di autoveicoli.
Le aziende interessate dovranno rispettare rigorosamente il protocollo che Governo e parti sociali hanno sottoscritto il 24 Aprile, che lo Studio ti invita a leggere con attenzione al fine di evitare – in caso di mancata attuazione dello stesso – sanzioni che portano alla sospensione dell’attività.
Concludiamo specificandoti che le imprese che potranno riprendere le attività dal 4 maggio potranno, già da oggi (27 Aprile) svolgere tutte le propedeutiche attività alla riapertura.
Lo studio, come di consueto rimane a disposizione per qualsiasi chiarimento